Ogni parcheggio interrato realizzato a Roma è stato preceduto da accesi confronti che hanno visto comitati di cittadini protestare contro l’ipotesi di aprire i cantieri. Il parcheggio interrato di Viale Giulio Agricola non sfugge a questa regola ed anche in questo caso si è formato un comitato che protesta e si oppone alla sua realizzazione. La questione si è fortemente politicizzata per il tentativo operato dall’opposizione municipale (o almeno parte di essa) di cavalcare la protesta, coinvolgendo anche il Sindaco che in un’assemblea pubblica (8 agosto 2011) prese un impegno sul blocco del cantiere per il PUP.
Ma questa scelta era destinata a far esplodere una contraddizione con il ruolo di guida della città che lo stesso PDL ha in Campidoglio. E infatti ad oggi non risultano arrivati atti che mettano, una volta per tutte, la parola “fine” al cantiere per la realizzazione del parcheggio interrato di Viale Giulio Agricola.
E una decisione non è arrivata perché per l’amministrazione capitolina mettere in discussione il PUP di Giulio Agricola potrebbe equivalere al rimettere in discussione l’intera pianificazione dei parcheggi interrati nella città di Roma; in altre parole il Campidoglio ha ben chiaro che se si annulla la realizzazione di Viale Giulio Agricola, dal giorno successivo diventerebbe impossibile realizzare opere similari in altre zone della città. Diverrebbe infatti difficile spiegare perché realizzare parcheggi in altri luoghi se si rinunciasse a realizzarne uno (Giulio Agricola, per l’appunto!) che ha tutte le caratteristiche (fermata metropolitana, strada commerciale, zona densamente abitata) che giustificano un parcheggio interrato con posti privati e posteggi per sosta a rotazione.
Da qui l’oggettiva difficoltà del Sindaco nel fare il passo indietro rispetto al suddetto PUP.
Ma da qui anche la necessità di una posizione politica del PD municipale che metta in chiaro le responsabilità di scelte che hanno condizionato la vicenda relativa alla cantierizzazione di Viale Giulio Agricola; responsabilità determinate da tentennamenti, ripensamenti e tentativi di cavalcare la tigre della protesta con posizioni che hanno diviso il PDL e creato qualche momento di imbarazzo al Sindaco.
A questo punto s’impone una valutazione anche sulla possibilità di continuare a sostenere non tanto l’idea di realizzare il parcheggio, quanto piuttosto l’opportunità di far partire proprio nell’ultimo anno di consiliatura un lavoro che avrebbe il tempo di evidenziare (in quest’ultimo anno) solo gli aspetti negativi determinati (naturalmente ed inevitabilmente) dall’apertura di un cantiere senza poter valorizzare anche le benefiche ricadute dell’opera ultimata in termini di riqualificazione dell’area e di recupero degli spazi verdi.
Per il Partito Democratico potrebbe essere una buona occasione per svolgere, partendo da Giulio Agricola, una riflessione politica più ampia sul programma PUP e su quali siano le modalità più efficaci e più coinvolgenti per dotare la città dei servizi e delle infrastrutture delle quali necessita; una buona occasione soprattutto in fase di eleborazione delle proposte che il PD e la coalizione di centrosinistra dovranno predisporre in vista del rinnovo dell’amministrazione municipale e di quella capitolina. Ho ragionato in questi giorni con alcuni amici e compagni democratici sulla possibilità di avviare un confronto sul tema che coinvolga i nostri circoli e i momenti di aggregazione sociale e territoriale anche esterni al partito; perché non parlarne lasciando ad altri la responsabilità di eventuali forzature che prescindano dal confronto e dai percorsi di partecipazione?
Massimo De Simoni – Assessore X Municipio